Sant’Orsola Terme

Sant’Orsola Terme

Capoluogo della Valle dei Mòcheni (Bersntòl in lingua Mòchena), Sant’Orsola Terme è situata a 925 m slm. Elemento fondamentale per l’economia della valle sono i piccoli frutti distribuiti dal consorzio che prende il nome dal paese stesso.

Sant’Orsola è un grazioso paese rurale situato sul versante sud del Monte Costalta, famoso in tutta Italia per le coltivazioni dei piccoli frutti (ribes, more, lamponi, mirtilli, fragole…).
I mòcheni sono una popolazione di origine germanica, trasferitasi in questo territorio (prima privo di popolazione) nel medioevo per lo sfruttamento di miniere poi rivelatesi infruttifere. Le miniere sono tutt’ora visitabili, così come il museo Pietra Viva, punto di interesse sui minerali della valle che vi consigliamo assolutamente di non perdere.

La caratteristica di questo paese sono le vari frazioni ed i vari masi che prendono il proprio nome dalle famiglie che vi abitano. Potrete trascorrere una vera e propria vacanza a stampo rurale, passando da antiche segherie veneziane (DE SOG VAN RINDEL) ad una visita ai forni tipici per poter gustare la Treccia Mòchena, il delizioso dolce tipico della valle.
In località  Acqua Fredda al Passo di Redebùs c’è un’occasione da non perdere: da non molti anni sono venuti alla luce dei forni fusori risalenti all’età del Bronzo. Il processo di fusione prevedeva l’estrazione del rame dal materiale metallifero che lo conteneva. Il sito, ad oggi, risulta il più grande dell’intero arco alpino, come testimoniato dall’enorme numero di scorie ritrovato. I nove forni fusori sono incassati nel versante della montagna e separati con muri a secco, riuscivano a raggiungere i 1200° grazie ad una ventilazione artificiale, permettendo una perfetta fusione e quindi l’inizio delle lavorazione dei metalli.
Una vallata ricca di cultura, che vi permetterà di avere una panoramica a 360° delle attività locali e della storia del luogo grazie anche al museo degli attrezzi agricoli a Canezza, o al mulino (Mil).
La natura inoltre non va tralasciata, poiché innumerevoli passeggiate, che vi possono portare fino alle storiche trincee della prima guerra mondiale ad oltre 2000 metri oppure semplici passeggiate per raggiungere le malghe attrezzate per offrirvi uno spuntino pomeridiano.