Folgaria, Lavarone e Luserna

Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna

Una distesa infinita di pascoli e prati, con malghe e casolari che fanno capolino in questa oasi verde segnata da resti dalla follia umana come quelli della 1a Guerra Mondiale.

E’ la sintesi perfetta per descrivere in un’unica immagine gli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna.
In particolar modo Lavarone, con le acque cristalline del suo lago, fu la prima ad attirare l’interesse della nobiltà viennese. Folgaria, invece, vanta nel suo palmares di frequentatori Cesare Musatti, tra i più grandi esponenti della storia della psicanalisi italiana. Di Luserna, infine, piace ricordare il Sentiero della Pace, ennesima testimonianza della Grande Guerra.

I tre altipiani appartengono geograficamente alle prealpi vicentine, suddivisi tra le provincie di Trento e Vicenza. Si estendono per un’area di oltre 100 kmq, con un altezza media di circa mille metri. Oltre agli innumerevoli impianti sciistici, sono diverse la perle da ammirare in questo angolo di Paradiso.

Ad esempio, il primo appuntamento da non mancare a Lavarone è la visita al forte Belvedere Gschwendt.
Struttura realizzata per l’impero austroungarico sotto la supervisione del tenente Rudolf Schneider nel periodo 1908-1912. Il forte è una delle maggiori testimonianze della Prima Guerra Mondiale, e nonostante i numerosi bombardamenti subiti ad opera delle truppe italiane nella Grande Guerra, l’edificio si presenta ancora oggi pressoché intatto, tant’è che è stato adibito a Museo della Prima Guerra Mondiale. La prossima apertura è prevista per il 15 aprile.

Sempre rimanendo in tema militaristico, vale la pena dare un’occhiata ai Missili della Base Tuono, altra attrattiva unica nel suo genere.
La base è un’installazione risalente ai periodi della guerra fredda, dismessa nel 1978, ma che dal 2003 è stata adibita a Parco della Memoria, a titolo di testimonianza dei pessimi rapporti di quegli anni tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Sono visibili, ad esempio, alcuni missili dell’epoca.

Tra le bellezze paesaggistiche, invece, è impossibile non citare “l’occhio azzurro” dell’altopiano del Lavarone, ovvero l’omonimo lago (lago di Lavarone), creato dal riempimento di una dolina di origine carsica. La superficie è di circa 6400 mq, e sul fondo del lago vi sono fossili di un bosco di abeti. La sua balneabilità lo rende visitabile anche nella stagione estiva, mentre in questo periodo alcune parti del lago sono ghiacciate e permettono ai turisti di potervici pattinare.

Per chi non ama troppi strapazzi, invece, vi è un comodo sentiero che garantisce piacevoli passeggiate immersi nella natura. Tra gli estimatori di tali passeggiate, vi fu perfino Sigmund Freud.

Per chi invece aspetta la settimana bianca esclusivamente per dedicarsi anima e corpo allo sci, tra le strutture più attrezzate vi è sicuramente il Centro del fondo di Millegrobbe. Punto di incontro tra gli altipiani trentini e quelli veneti, a circa 2 km da Luserna e a 12 km da Lavarone, il centro vanta oltre 35 km di piste.

Per le famiglie con bambini invece, l’ideale è il Centro del fondo di Forte Cherle. Situata a circa 11 km da Folgaria, la struttura ha due piste rosse da 8 km e 4 km, e una facile (blu) da 2 km, e sono preparate tanto per la tecnica libera quanto per quella classica.

Insomma, gli ingredienti per partire ci sono tutti, non resta che tirar fuori gli scarponi dall’armadio e andare in vacanza.