Valsugana & Lagorai

Valsugana & Lagorai

Alta e Bassa Valsugana, Tesino, lago di Caldonazzo, lago di Levico, terme di Levico, piccoli frutti di sant’Orsola, castello di Pergine, Panarotta e Passo Brocòn, Terme di Vetriolo, Terme di Roncegno, altopiano di Vezzena, ippovia del Trentino

Per una vacanza all’insegna del contatto con la natura incontaminata, la mèta ideale è la Valsugana, splendida vallata del Trentino sud-orientale, delimitata a sud dall’Altopiano di Asiago e dagli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, ed a nord dalla catena del Lagorai.
La Valle è attraversata dal fiume Brenta, che nasce dai bellissimi laghi di Levico e di Caldonazzo. Sempre nell’Alta Valsugana spicca l’Altopiano della Vigolana, con un’altezza di circa 700 metri, ricco di pascoli e di boschi. Vicino a Pergine, capoluogo della Valsugana, si estende la Valle dei Mòcheni, dove vivono ancora antiche tradizioni popolari.

La Valsugana possiede un passato storico importante di cui mantiene ancora le tracce, poiché fra i suoi monti si sono affrontati due eserciti durante la prima guerra mondiale, e per questo nei vari paesini della vallata sono stati realizzati alcuni musei dedicati alla guerra, oltre a quelli di scienze naturali ed a quello del legno.
Non mancano inoltre bellezze artistiche ed architettoniche, come i maestosi castelli inerpicati sulle rupi: il Castello di Pergine, il Castel Ivano ed il Castel Telvana.

Ma l’aspetto che attrae di più i turisti è sicuramente la possibilità di praticare una molteplicità di sport e di attività all’aria aperta. Oltre al percorso ciclo-pedonale che arriva fino al Tirolo, sono presenti numerosi sentieri per praticare trekking, mountain bike, o per andare a cavallo.

La Valle è inoltre meta degli appassionati del volo libero, parapendio o deltaplano, e naturalmente degli sciatori, che nella stagione invernale possono divertirsi nelle due stazioni sciistiche o nelle diverse piste di sci da fondo. Per i più avventurosi c’è anche l’arrampicata sulle cascate di ghiaccio, a Pieve Tesino.

In Valsugana sono presenti numerose strutture ricettive dove gli escursionisti possono comodamente alloggiare, come rifugi, bed and breakfast ed agriturismi.

Da non perdere una visita alla terme di Levico, che offrono trattamenti di bellezza e cure terapeutiche.

La catena del Lagorai, che offre alla vista dei visitatori laghetti alpini, sorgenti, torrenti e cascate dalle acque limpidissime, rappresenta un esempio di ambiente ancora incontaminato dall’invasione del turismo. Infatti vi si trova una limitata presenza di strutture ricettive, soprattutto nella quota medio-alta, dove ci sono per lo più baite ed edifici utilizzati per l’attività della fienagione e dell’alpeggio, come le malghe, usate per la produzione di genuini prodotti caseari.

Anche il massiccio della Vigolana presenta un ambiente ancora selvaggio, che accoglie un’unica struttura in alta quota, chiamata Bivacco alla Madonnina. Il sentiero più facile per raggiungere la cima è quello che parte dal Rifugio Maranza, a 1.067 metri, ed una volta arrivati in vetta si può godere di uno spettacolo panoramico incantevole della Valsugana e della Valle dell’Adige.

A pochi chilometri dalla Valsugana si trova la Valle dei Mòcheni, chiamata anche “valle incantata” per le sue meraviglie naturali, ma anche per le numerose leggende che si narrano intorno alla sua storia, infatti gli abitanti sono una minoranza tedesca che si trasferì nella zona durante il Medioevo attirata dalle miniere d’oro e di quarzo, e per questo vi si parla tuttora la lingua tedesca. Interessanti da visitare nella Valle dei Mòcheni il Maso Filzerhof, un’abitazioni mòchena che risale 1400, e l’antico mulino di Frassulongo/Garait.